ACCATTONAGGIO PER LE VIE DI COMO: IL PROBLEMA MAI RISOLTO

Dopo mesi il quotidiano La Provincia è tornato ad affontare il tema dell’accattonaggio, argomento assai caro a qualche amministratore che, di tanto in tanto, lo utilizza come facile mezzo per finire sulla stampa locale ma che, alla prova dei fatti, non è mai stato risolto del tutto. Certo, siamo consci che la depenalizzazione del reato di accattonaggio da parte del Governo D’Alema ha creato un vuoto legislativo all’interno del quale è assai difficile muoversi, ma è altrettanto vero che nella stragrande maggioranza dei casi basterebbe un normale controllo per dissuadere queste persone dal presidiare ogni angolo della nostra città. I soliti buonisti potrebbero asserire che sto esagerando, allora li sfido a fare una “vasca” in centro storico tenendo il conto delle volte che sono fermati da venditori di libri o parcheggiatori abusivi. L’altro giorno io l’ho fatto: da Piazza Roma a Porta Torre sono stato fermato ben nove volte! Oltretutto risulta assai fastidiosa l’insistenza di alcuni di loro che, senza alcuna remora, non lasciano la loro “preda” (soprattutto donne) dandogli il tormento fino a che questa non abbia scucito qualche euro. La soluzione? Beh, come ho ripetuto più e più volte in consiglio comunale, è importante che il Sindaco lavori di concerto con tutte le Forze dell’Ordine presenti sul territorio, al fine di garantire un presidio omogeneo di tutte le zone della città, procedendo a controllare queste persone tutti i giorni se necessario. Insomma, bisogna prenderli per sfinimento. Anche perchè l’Ordinanza firmata dal Sindaco (che pure è positiva) prevede una sanzione di cinquanta euro che, verosimilmente, non sarà mai pagata. Si tratta di una vera e propria questione di civiltà, che va affrontata e risolta. Una volta per tutte.

Alessandro Nardone

One comment

  • Cristina

    18 Gennaio 2010 at 17:14

    Bravissimo Alessandro, condivido!

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