Valerio Succi

Si potrebbe dire che la mia è la storia di un bambino testardo e di un giovane inquieto che si sentiva intrappolato in una famiglia tradizionale in cui i libri e lo studio avevano il primo posto e le novità del momento come videogiochi e primi computer erano guardati con sospetto.

Da bambino ho desiderato moltissimo un videogioco come avevano i miei coetanei, ma la risposta era sempre no e ricevevo in cambio tanti Lego. Ho cominciato così alle elementari a disegnarmi dei giochi con storie in cui il protagonista doveva superare prove e avversari in un crescendo di difficoltà prima di poter raggiungere la meta o la vittoria. Un po’ gioco dell’oca, un po’ monopoli si procedeva non con un joystick ma con i dadi.

Costretto a fare il liceo classico, dopo la maturità mi sono iscritto a Bologna a Lingue e letterature orientali, ma non so perché. Sono poi passato a Ferrara a Scienze della comunicazione multimediale, ma anche qui non trovavo quello che avrei voluto: troppa teoria e pochissime ore di insegnamenti mirati, molte chiacchiere e poca sostanza, mentre io cercavo qualcosa di pratico, magari spendibile subito senza attendere anni. Il desiderio di indipendenza anche economica si faceva sempre più forte.

Capita così che per caso o per destino mi trovo tra le mani un libro di mio padre, proprio quello tra migliaia di libri che ci sono in casa; è un volume che parla della stampa da Guttemberg al computer, lo sfoglio con interesse e sento che potrebbe essere quella la mia strada, grafica ed editoria. Un corso intensivo presso la scuola dei Salesiani e, tre settimane dopo la prova finale, arriva la prima esperienza di lavoro presso la Hit Studio, agenzia di comunicazione con sede a Centergross Bologna.

Sono così approdato al Centergross nel 2009 e dopo una fondamentale gavetta, mi sono ritagliato sempre più spazio e importanza all’interno dell’agenzia, capendo di aver finalmente intrapreso la strada giusta. Il desiderio di indipendenza e la voglia di mettermi sempre più in gioco però permanevano fino a quando, verso la fine del 2015 arrivò la chiamata di Centergross che mi propose di mettermi in proprio, con una mia realtà ed è così che nel 2016 nasce Studio Fuoribordo, uno studio di comunicazione e grafica pubblicitaria. Un team eclettico e variegato in grado di soddisfare tutte le esigenze dalla progettazione all’esecuzione finale.

Siccome mi piacciono le sfide nel 2017 un mio stimato cliente mi propone di fare parte di una nuova avventura e siccome la condivisione (di idee e di spazi) mi è sempre piaciuta, abbiamo aperto insieme un coworking a Bologna in prossimità della Stazione Centrale Luocomune a Coworking Space.

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