Stamattina ho deciso di farmi una bella passeggiata a piedi per le vie di Como: un giretto in centro, caffè in Piazza San Fedele, tappa in libreria e poi giù, verso il lungolago.
Una volta attraversata la strada ho visto lo stato del marciapiedi e mi sono detto “caspita, che schifo, devo fargli una fotografia!”, poi le buche nell’asfalto, la sporcizia ed il degrado dei nostri giardini pubblici e della passeggiata di Villa Olmo. Anche se, nel complesso, bisogna dire che tutta la città è sporca, molto sporca.
Ecco, di tutto questo ciò che più m’indigna sono le condizioni INDECENTI in cui versano i giochi per i bambini, cosa che ritengo veramente vergognosa.
A questo punto, avendone fatto parte, mi domando dove siano i nostri amministratori – in primis quelli del mio partito e della Lega – ma, evidentemente, molti di loro devono essere troppo impegnati a discutere delle beghe di palazzo (per non dire di bottega), senza rendersi conto che questa è una città che si sta lasciando andare: lurida, non curata, insomma, degradata.
Come vedrai ho volutamente scelto uno slogan provocatorio per il mio “reportage”:
LA MONNEZZA DI NAPOLI? No, è quella di Como
Slogan che, nemmeno tanto velatamente, è indirizzato ad una certa classe politica che ha fatto le sue fortune sfruttando molti luoghi comuni ed alcune verità che riguardano il Sud Italia, affermando che “qui al Nord” certe cose non succedono. Meno male.
Ecco le foto:
http://www.facebook.com/album.php?aid=84568&id=1432082941&l=5f6375d976