CROCIFISSO, SIAMO CON LA RUSSA

Ieri, ospite di Lamberto Sposini, il Ministro La Russa ha detto senza peli sulla lingua quello che pensa la stragrande maggioranza degli Italiani in merito alla vergognosa sentenza con la quale il burocrati di Strasburgo vorrebbero impedirci di esporre il Crocifisso nelle nostre aule scolastiche.

Un’invasione di campo che fa inorridire ma che, ahinoi, non ci sorprende affatto, perchè giunta da un’istituzione utile soltanto gestire meri interessi economici a scapito della collettività di un continente intero. Infatti, l’Ue ci ha danneggiati a partire dalla nostra qualità della vita (tragicamente peggiorata con l’avvento dell’euro), passando dalle immense difficoltà relative alla criminalità create dal prematuro ingresso nell’Unione di paesi come la Romania, arrivando alla manifesta volontà di cancellare ogni nosto retaggio identitario e culturale in nome di un modello di società privo di valori e, quindi, tanto debole quanto facilmente controllabile.

E’ ora di gridare tutto il nostro dissenso nei confronti di questi soloni da quattro soldi che, va ricordato, in oltre sessant’anni, a fronte di spese abnormi e completamente inutili (vedi, ad esempio, la doppia sede del Parlamento Europeo, a Strasburgo e Bruxelles) non è stata in grado né di dotarsi di una politica estera comune nè, tantomeno, di ratificare uno straccio di documento costituzionale.

Ancora una volta, quindi, soteniamo a gran voce Ignazio La Russa, uno dei pochi politici in possesso degli attributi necessari per sostenere ciò in cui crede, senza compromessi.

Alessandro Nardone

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