Non siamo un popolo di Schettino, eppure tendiamo a dimenticarlo

Perchè, in Italia, i cattivi esempi fanno più notizia?

Riascoltando per l’ennesima volta quell’ormai celebre telefonata, riflettevo sulla codardia di Schettino e, il parallelo con esempi di opposta fattezza, è venuto da sè. Come non pensare, ad esempio, al coraggio di Fabrizio Quattrocchi che, anziché implorare pietà, esclamò in faccia ad i suoi boia: “Vi faccio vedere come muore un italiano!”? Come non ricordare i nostri Caduti nelle Missioni di Pace, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e veri e propri Eroi come Simone Neri, che sacrificò la vita per salvare 8 persone? Anche la storia della nostra Como è stata indelebilmente segnata, in un passato nemmeno troppo lontano, da un grandissimo atto di coraggio. Era il 15 luglio del 1981 e, anche se all’epoca avevo soltanto cinque anni, conservo ricordi molto nitidi di quella tragica giornata, che vide Como al centro di una serie di attentati poi rivendicati dalle “Brigate operaie per il comunismo”: tredici bombe in tutto, di cui cinque neutralizzate ed otto esplose. Ricordo una grande concitazione in casa, in quanto mio padre – a quei tempi Maresciallo – era lì, su quello che era diventato un vero e proprio scenario di guerra. Ovvio che temessimo per la sua incolumità. Oltretutto a quei tempi non c’erano né internet né i cellulari, per cui dovevamo accontentarci delle frammentarie informazioni che potevamo ascoltare alla radio. Purtroppo, quel triste giorno fu segnato dalla scomparsa del Brigadiere Luigi Carluccio che, in viale Lecco, perse la vita mentre cercava di disattivare uno di quei maledetti ordigni. Già, peccato che troppo spesso, nel nostro Paese, oltre a dimenticare troppo in fretta, non si abbia nemmeno la capacità di essere unanimi nel conferire il giusto tributo ai valorosi ma, al contrario, ci si debba accapigliare su qualsiasi cosa. Questo equivale a non voler creare quel comune sentire sul  quale dovrebbe fondarsi il senso d’appartenenza alla Patria preferendo, sotto sotto, gli Schettino ai De Falco. Se non altro perché fanno più notizia.