GLI ISLAMICI TORNANO IN BORGOVICO

«In via Borgovico gli islamici sono tornati a pregare. Questa situazione è inaccettabile». A denunciare ancora una volta il rischio di una via Domenico Pino-bis all’altro capo della città è il consigliere di Alleanza Nazionale, Alessandro Nardone. Lo ha fatto ieri, dopo che ancora una volta alcuni residenti nella zona lo hanno personalmente contattato per segnalare i movimenti nel locale al piano terra di un palazzo della via. Lo stesso consigliere racconta quello che si sarebbe verificato di prima mattina. «Fin dalle 6 – dice Nardone – dai locali già utilizzati dagli islamici come centro culturale si avvertivano nitidamente provenire canti e preghiere in arabo. La cosa è stata notata da più residenti, visto che nelle stesse ore c’è stato un vero e proprio assembramento di persone sul marciapiede antistante l’edificio». Stando alle testimonianze raccolte, la preghiera degli islamici presenti in via Borgovico sarebbe proseguita per oltre tre ore. «Almeno fino alle 9 del mattino – conferma Nardone – E il dato è confermato dal fatto che proprio intorno a quell’ora dai locali della presunta associazione islamica sono uscite decine di persone». Il fatto che proprio ieri cadesse la giornata della tradizionale Festa del sacrificio e del ringraziamento islamica ha dato ulteriore corpo all’ipotesi che si sia svolta una vera e propria preghiera nei locali in questione. Viste anche le precedenti prese di posizione per una intensificazione dei controlli in zona, Nardone si appella nuovamente alle autorità cittadine. «Nessuno vuole perseguitare la comunità islamica – afferma il consigliere comunale di Alleanza Nazionale – però mi rivolgo direttamente al sindaco di Como, al questore e al prefetto affinché la situazione di via Borgovico venga tenuta costantemente sotto controllo. Le denunce dei residenti ormai sono molte e tutte documentate, quindi non si può fare finta di nulla». A dare ulteriore corpo alla protesta, anche la voce del consigliere della Lega Nord, Guido Martinelli, che come il capogruppo leghista, Maurizio Faverio, è stato messo al corrente dei movimenti nella via ancora una volta dai residenti. «La nostra attenzione su ciò che accade in via Borgovico è altissima – dice Martinelli – come dimostra la mozione presentata in Comune per chiedere maggiori controlli su tutti i presunti luoghi di preghiera islamici in città». La richiesta proveniente dal Carroccio è di evitare che mancati provvedimenti tempestivi possano generare situazioni conflittuali come quella di Camerlata. «L’amministrazione comunale e le altre forze preposte al controllo del territorio – afferma Martinelli – non devono dare l’idea di affrontare senza convinzione il problema. Il lassismo genera situazioni ingestibili, come in via Pino. È invece il momento di prestare la massima attenzione e di avviare immediatamente i controlli del caso».

di Emanuele Caso

Fonte: Corriere di Como dell’11 gennaio 2006